Nasce a Perugia nel 1946. Laureato in Ingegneria Meccanica. Attratto dal mondo del teatro, nonostante gli studi scientifici, dal 1970 si è dedicato a rappresentare e a scrivere commedie. Negli anni ’80 fonda il gruppo teatrale la Compagnia operando sia in veste di autore, che in quella di attore e regista. I suoi lavori, rielaborati nei vari dialetti, sono stati rappresentati in Abruzzo, nelle Marche, in Sicilia, e non solo. La sua opera è andata in scena in Australia. Le sue favole sono lette nelle scuole elementari in Canada da bambini figli di italiani.
Categoria: Autori
Matematico del Settecento, interessato alla geometria pratica, lavorò come agronomo a Bagnocavallo e poi in Umbria. Ideò e costruì diversi strumenti topografici come la “dioptra monicometra”.
Abruzzese di origine, fiorentino d’adozione, giornalista e scrittore. Autore di romanzi a fondo storico e sociale, e di biografie. Vincitore del primo Premio Città di Roma 1970.
Negli anni ’40 è stato un importante collezionista livornese della pittura dell’Ottocento toscano e in particolare dei Macchiaioli e post-macchiaioli.
Consulente specializzato nella pianificazione tributaria e societaria internazionale. Ha una vasta esperienza come oratore, saggista ed autore di svariate pubblicazioni.
Nato a Favara (AG) nel 1945, abita vicino a Firenze. Laureato in Lettere Moderne all’Università La Sapienza di Roma, si occupa di tematiche letterarie e religiose nella saggistica e narrativa. Docente del Corso di Bibbia e letteratura presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, collabora a riviste letterarie. Dal 1989 al 1992 ha curato il Gruppo sinodale degli scrittori fiorentini (Luzi, Pampaloni, Saviane, Doni). Ha tenuto un Corso di Letteratura italiana del Novecento di ispirazione cristiana nelle facoltà Teologiche di Firenze e Palermo.
Dal 1997 ha come fine la diffusione della conoscenza e della conservazione di un museo unico al mondo. Ribelle e fuori dagli
schemi, l’anglo-fiorentino Frederick Stibbert ha lasciato a Firenze un tesoro straordinario. La villa di stile eclettico, circondata da un parco misterioso, esoterico, è aperto alla cittadinanza. All’interno della casa-museo, ambienti sfarzosi ci rimandano ad epoche trascorse. Le collezioni possono soddisfare studiosi e visitatori suscitando suggestioni e quesiti. Rispondere a tali domande è tra i compiti dell’Associazione, oltre allo studio e divulgazione del sapere sulle armi antiche italiane, europee, orientali e musulmane, sulla storia del costume, arredi, maioliche e porcellane, di pregiati dipinti e manufatti archeologici. L’Associazione inoltre organizza conferenze, visite tematiche anche in altri importanti musei, case storiche ed istituzioni, proponendosi come realtà viva in Firenze con il compito di coltivarne la memoria ma anche di vigilare sul suo futuro culturale.
Nato a Belluno nel 1929, è un filosofo italiano. Negli anni ’60 insegna Filosofia e Storia e Filosofia della scienza presso l’Università di Perugia. Docente nei primi anni ’70 all’Università di Lecce, poi a Padova tenne la cattedra di Filosofia Teoretica. Membro della Società Filosofica Italiana. Morì a Rimini nel 1995.
Seguì i corsi di Adolfo de Carolis e Giovanni Fattori all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ma interruppe gli studi per dedicarsi a ricerche personali influenzato da Cézanne. Debuttò a Firenze nel 1910 con una mostra allestita assieme a Giovanni Costetti. Durante la Seconda Guerra Mondiale venne nominato presidente della Commissione per la protezione delle opere d’arte del Comune di Firenze.
Storica dell’arte, è stata conservatrice del Museo Poldi Pezzoli di Milano e responsabile dei Servizi Educativi. Ha curato cataloghi e numerose guide del museo.
Nacque a Firenze nel 1889. Fu volontario nelle guerre di Libia e nella Prima Guerra Mondiale dove rimase in entrambi i casi ferito. Fu redattore a Tripoli della “Nuova Italia”. Sostenne la politica imperialista dalle colonne del “Il Nuovo Giornale”. Frequentò a Grenoble l’Università. Giornalista, editore, redattore e scrittore, nel 1922 fondò a Firenze l’Ente attività per la Toscana (EAT) da cui nacque “L’Illustrazione toscana” e il Maggio musicale fiorentino (1933). L’Ente, unito sotto il fascismo con l’Azienda autonoma del turismo, collaborò alla fondazione della Federazione toscana del turismo, promosse la realizzazione del progetto dell’autostrada Firenze-mare (1928-1932) e la costruzione del campo di golf dell’Ugolino. L’idea di istituire una Fiera internazionale del libro a Firenze (1922-1932) fu di Enrico Barfucci, e venne poi concretamente organizzata dall’editore Enrico Bemporad, presso il quale Barfucci fu direttore dell’ufficio stampa e propaganda. Mise a punto l’ordinamento regionale del turismo. Nel 1927 ideò a Firenze la Mostra internazionale dell’incisione moderna, mentre con Alfredo Lensi dette nuova vita alla rievocazione del Calcio storico fiorentino (1930). Entrò nel Partito nazionale fascista solo nel 1932 subendo numerosi attacchi stampa dagli stessi fascisti. Per interessamento di Giovanni Papini fu assunto come segretario dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze. Nei suoi memoriali di riabilitazione Barfucci sostenne di aver svolto negli anni bellici attività di sostegno agli ebrei e, in seguito, ai partigiani. Presidente de L’Unione fiorentina, fu l’ideatore e realizzatore della casa editrice “Il Rinascimento del libro”.
(Firenze 1897-1980) Scrittore, politico, dirigente pubblico e sindaco di Firenze al tempo dell’alluvione del 1966, si distinse per coraggio durante la Prima Guerra Mondiale nella 19° Artiglieria di campagna. Dopo la guerra frequentò la Facoltà di Agraria a Pisa, ma abbandonò gli studi per i corsi di lettere e poi di pittura presso l’Accademia di Belle Arti. Insegnante e poi direttore didattico, nel 1937 fu nominato, per meriti eccezionali, ispettore centrale del ministero dell’Educazione Nazionale, incarico che lasciò nel 1948. Fu Esponente del cattolicesimo fiorentino, fondatore del periodico di cultura “Il Frontespizio”. Autore di numerose pubblicazioni di carattere divulgativo, per le arti figurative, la letteratura, la storia religiosa.
Saggista e scrittore, è critico d’arte ed esperto di storia e strategia militare. Laureato in lettere moderne, dal 1969 ha insegnato Storia dell’Arte presso il Liceo Artistico Statale di Firenze. È membro e collaboratore di molte Associazioni e Istituzioni tra cui: Direttivo della Società Italiana di Storia Militare, il Souvenir Napoléonien, l’Accademia fiorentina dell’Arte del Disegno, il Museo del Figurino Storico di Calenzano. È presidente del Gruppo Donatello di Firenze. Fondatore e Segretario Generale dell’Associazione Amici Museo Stibbert, in passato è stato anche uno dei componenti della Commissione Cultura del Comune di Firenze. Ha prodotto numerosi articoli e libri ed ha curato esposizioni su temi legati alla comunicazione della storia.
Grande collezionista d’arte e antiquario, discendeva da famiglia di antiquari fiorentini di fama internazionale. È stato creatore della Mostra dell’Antiquariato e del Comitato per la Ricostruzione del Ponte a Santa Trinita.
Nata ad Empoli, si è laureata presso l’Università di Firenze. Vicina agli ambienti culturali della storiografia francese, ha spesso soggiornato a Parigi partecipando ai seminari di J. Le Goff e J.C. Schmitt. Le sue ricerche sono indirizzate sul versante della storia delle mentalità e dell’immaginario religioso, con particolare attenzione alla rappresentazione della santità vista come aspetto significativo della realtà sociale e culturale del Medioevo italiano. Dal 2007 al 2010 è stata vicepresidente della Società Italiana degli Storici Medievalisti.
Importante storico dell’arte. Nato a Firenze nel 1922 è morto nel 2010. Lavorò in soprintendenza a Pisa ed Arezzo. Direttore del Bargello durante l’alluvione del 1966, e poi degli Uffizi dal 1969 al 1987. Contemporaneamente fu anche sovrintendente ai beni artistici e storici di Firenze. Negli anni Settanta allestì la Tribuna. Curò il Catalogo Generale della Galleria. Per i 400 anni della Galleria degli Uffizi invitò artisti contemporanei a donare i loro autoritratti per la collezione del Corridoio Vasariano. Studiò Pontormo e Masaccio, e scoprì il Trittico di San Giovenale del 1461, prima opera di Masaccio.
Poeta italiano. Nato a Torino nel 1899, morto a Bordighera nel 1986. Fondò a Firenze nel 1928, con P. Bargellini, il periodico cattolico “Il Frontespizio”, pubblicò diverse raccolte di poesie: “In realtà vince il sogno” (1932), “Altre poesie” (1939), “Notizie di prosa e poesia” (1947), “Un ponte nella pianura” (1953), “Poesie” (1955, Premio Viareggio), “L’estate di San Martino” (1961), la sua raccolta più nota. Nel 1965 scrive per Arnaud la monografia dello scultore Galeffi. La ricerca di illuminazione religiosa s’incontra con la volontà di concretezza. Ma sempre con elementi visionari, espressi da immagini dal colorismo intenso. Poi le raccolte: “Un passo, un altro passo” (1967), “Prime e ultimissime” (1974), “Poesie del sabato” (1980), dove la forma poetica assume toni del diario; si sente il turbamento, l’ansia inquieta della fragilità dell’uomo. Nelle ultime sue raccolte si accentuò una visione del mondo amara.
Pittore e incisore toscano del XX secolo. Nacque a Firenze nel 1981 e qui morì nel 1987.
Nato nel 1947 a Firenze dove si è laureato in Lettere con una tesi su Mario Monicelli. Giornalista, documentarista e saggista, ha pubblicato numerosi libri, molti dei quali dedicati al cinema, come le biografie di FOsco Giachetti, Mario Monicelli, Odoardo Spadaro.
Nato a Montalcino nel 1915, giunse a Ravenna nel 1950 come Ispettore presso la Soprintendenza ai Monumenti della Romagna e con l’incarico di Direttore del Museo Nazionale con il compito di riordinare il museo e di dare una nuova sistemazione ai chiostri di San Vitale. Il primo frutto del suo lavoro è una Guida del Museo Nazionale. Attento studioso dei monumenti ravennati, pubblica su “Felix Ravenna” quattro articoli di argomenti ravennati e una monografia sul Mausoleo di Galla Placidia. Lo studioso polarizzò le sue attenzioni soprattutto sui mosaici ravennati promuovendo iniziative di grande livello. Organizzò mostre itineranti di copie dei mosaici per far uscire Ravenna da una dimensione provinciale, restituendola alla sua antica dignità di capitale imperiale. Fra il 1955 e il 1965 Bovini dette vita al “Comitato per l’esplorazione archeologica di Classe”, nato con lo scopo di presentare agli studiosi di tutto il mondo i risultati degli scavi avviati nella zona attorno all’antica basilica. Nel 1960 vinse il concorso per la direzione della Classense ma ma avendo vinto quasi contemporaneamente il concorso per cattedra di Archeologia cristiana all’Università di Bologna preferì accettare quest’ultimo incarico. Nel 1963 fondò a Ravenna l’Istituto di antichità ravennati e paleo-bizantine con sede nella Casa Traversari e incorporato nella Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna. Di fondamentale importanza anche i suoi studi sulla cultura paleocristiana e in particolare dei sarcofagi paleocristiani. Morì a Montalcino il 1 gennaio del 1975.
Poetessa, scrittrice e giornalista italiana. Laureata in Filosofia, è esperta negli aspetti multimediali della comunicazione. Presidente del Centro di poesia e letteratura Oderisi con sede a Gubbio. Ha organizzato e organizza iniziative legate alla promozione della letteratura e della poesia contemporanea. Attualmente direttrice responsabile dell’Ufficio stampa e relazioni esterne del Comune di Gubbio. Ha fatto parte del Comitato radiotelevisivo regionale dell’Umbria.
Nato a Perugia, si occupa di marketing, comunicazione e design, è artista e giornalista pubblicista. Dopo gli studi artistici, è direttore creativo per il Gruppo Nazareno Gabrielli e per Thema design e comunicazione; senior art director delle Industrie Buitoni Perugina dal 1966 al 1978. Membro della commissione Nazionale per la pubblica immagine del Rotary International; è consigliere nazionale dell’Associazione Italiana Professionisti Pubblicitari dal 2005 al 2008. Docente di Design della Comunicazione e Elaborazione grafica digitale presso Università per stranieri di Perugia.
Conservatore del Museo Regionale della Ceramica di Deruta e docente di tecniche della ceramica presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia. Dal 1999 è nominato esperto ceramologo del Consiglio Nazionale Ceramico. Nel 2002 ordina il Museo della Fabbrica Grazia di Deruta e collabora alla sezione delle Terrecotte del Museo Dinamico del Laterizio e delle Terrecotte di Marsciano. Per l’Università di Perugia cura la mostra “La ceramica umbra al tempo del Perugino” in collaborazione con Franco Cocchi.
Eminente storico di fama internazionale. Laureatosi in Lettere presso l’Università di Firenze, nel 1989 ottiene la cattedra di Storia medievale a Firenze. Professore ordinario presso l’Istituto italiano di Scienze Umane, fa parte del Consiglio scientifico della Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino. È inoltre direttore di Ricerca nell’École des Hautes en Sciences Sociales di Parigi e Fellow della Harvard University.
Consegue il dottorato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Padova. Collabora col professor Bacchin.
Storico dell’arte e curatore, è nato in provincia di Treviso. Formatosi a Venezia all’Università Cà Foscari per “Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività culturali” si è poi laureato in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Firenze con una tesi dal titolo “Il Moderno e la commissione Grimani”. Ha frequentato la Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici di Firenze. Si occupa di oreficeria moderna, studiando collezioni pubbliche e private.
Scrittore e filosofo francese, fondatore del movimento culturale denominato Nouvelle Droite (Nuova Destra). Ha studiato Legge, Filosofia, Sociologia e Storia delle religioni. Nel 1978 ha ricevuto il premio Grand Prix de l’Essai dell’Académie Française per il suo “Visto da destra”.
Storico dell’arte ungherese, naturalizzato americano. Studiò presso le università di Berlino. Francoforte e Vienna ed insegnò ad Amburgo, Parigi e alla Columbia University. Nel 1966 p stato il direttore della Casa Buonarroti a Firenze che trasformò in un centro d’eccellenza per lo studio dell’opera di Michelangelo. Autore di fondamentali studi sulla pittura fiamminga e principale studioso di Michelangelo.
Insegnante, ha pubblicato vari libri di letteratura, storia, arte, numerosi articoli letterari e d’arte su noti quotidiani e riviste, traduzioni di libri francesi di letteratura e arte.
Nato a Trani nel 1930. Si laurea in ingegneria al Politecnico di Milano ma coltiva fin da giovane una certa attitudine per la letteratura. Osservatore acuto, è attento alle persone e alle problematiche del suo tempo che costituiscono l’oggetto delle sue riflessioni rese più sottili e profonde dalla ricca esperienza familiare e, negli ultimi anni, dalla sofferenza fisica.
Nata a Bologna, vive e lavora ad Arezzo. Ha pubblicato due volumi di poesie: “Echi e preamboli” e “Il catamarano”. Al “Tavolozza” di Viareggio del 1991 ha ricevuto il primo premio per la poesia. Curatrice della rubrica letteraria di Teletruria.
Pediatra e giornalista. È professore a contratto di Comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Fa parte del centro di Consulenza Linguistica sull’italiano contemporaneo dell’Accademia della Crusca.
È nato ad Eupilio nel 1923. Dopo la laurea in Architettura a Firenze con Giovanni Michelucci, torna a Milano. Appena laureato scrive, in collaborazione con Piero Bargellini, “Nascita e vita dell’architettura moderna” e nel 1950 diventa titolare della rubrica di architettura sul quotidiano “Il Tempo”. Vincitore, nel 1949 del primo premio al Concorso Nazionale per la Ricostruzione delle Scuole in Italia, è professore di Composizione Architettonica e Tecnica Urbanistica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari ed anche membro dell’ADI. Fa parte, dal 1955 al 1958, dell’MSA, il Movimento Studi per l’Architettura, che, nato a Milano nel 1945, si prefiggeva di mettere in contatto gli architetti milanesi per confrontarsi sui progetti per la ricostruzione della città, in modo anche da indirizzare la ricostruzione architettonica nel senso di maggiore utilità per la collettività. Parallelamente all’attività di architetto, Enrico Freyrie si dedica con altrettante passione alla ditta di sci di famiglia con cui disegna e produce sci da neve e d’acqua, tanto che nel 1955 vince il premio Compasso d’Oro per gli “idrosci Universal”. Lo sport e il design per l’attività sportiva è uno degli ambiti di interesse produttivo, di ricerca e studio. Negli anni Cinquanta Freyrie progetta numerosi condomini a Milano. Particolarmente interessante risulta anche l’attività di urbanista. Muore a Milano nel 2016.
Antropologa e docente ordinaria di Antropologia delle Relazioni Interculturali presso l’Università di Perugia.
Gigliotti Andrea
Insegnante di letteratura italiana, è un attento studioso del “fantastico” nella letteratura. Collaboratore di riviste culturali, è autore dell’antologia “Il racconto poliziesco”.
Insegnante nativa di Gubbio. Attenta e sensibile alle realtà scolastiche dei giovani, ha fortemente voluto la creazione del Gruppo Scacco Matto Eugubino.
Nato a Firenze nel 1966, dopo studi artistici si trasferisce nel 1988 nel territorio del Chianti Classico da cui trae continua ispirazione. Temperamento versatile, si dedica con passione all’incisione, all’archeologia, all’arte, alla storia, ai romanzi gialli. Esordisce come autore di racconti e saggi storico-archeologici. Dalla propria attività di cantiniere prende spesso spunto per i suoi libri.
Direttrice artistica della ARNAUD Projects and Experiences, nasce a Firenze dove attualmente risiede. Storica dell’arte, oltre che pittrice e performer dall’animo ecologista, si interessa di fisiognomica e psicologia dell’arte. È stata docente di storia dell’arte sia moderna che contemporanea al Politecnico di Milano, alla IULM di Milano e alla LABA di Brescia. Tra le curatele si ricorda la mostra “Novecento sudamericano. Relazioni artistiche tra Italia e Argentina, Brasile, Uruguay” a Palazzo Reale di Milano. Ha collaborato con case editrici italiane per progetti, cataloghi e libri d’arte.
Professore emerito alla West Virginia University e docente di Neurobiologia e Anatomia Patologica.
Nato a Gubbio nel 1950. Svolge attività teatrale come regista ed autore. Ha vinto nel 1978 e nel 1980 la sezione Pezzo Inedito del Salone dell’Umorismo di Bordighera.
Nata ad Avola (Siracusa), vive tra Firenze e la natia Sicilia. Laureata in Lettera presso l’Università degli Studi di Firenze, nel 1987 viaggia in Tibet. Docente di italiano e latino nei licei. Ha organizzato convegni, mostre e manifestazioni culturali. Ha collaborato con l’artista Alfredo Romano per la manifestazione “Corpo-Moda-Mente” rassegna d’arte totale (Siracusa 2006); con il regista Giovanni Di Maria nel documentario “Siracusa – Profili di una città complessa” (2004) e “Siracusa e la sua identità. Musica, poesia e danza dall’età araba all’età sveva”. Ha curato il volume “Una scuola, una storia, due città” (Siracusa 2007).
Nato ad Ancora nel 1942. Vive ed opera tra Firenze, Milano e Bari. Critico, curatore, storico dell’arte, direttore editoriale, giornalista e conferenziere.
Laureato in Filosofia presso l’Università di Catania. È professore ordinario di Scienza Politica e di Politica Comparata nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Trieste. È membro del Comitato Direttivo “Rivista Italiana di Scienza Politica” e “Foedus”.
Storica dell’arte moderna.
Architetto, dal 1979 ha lavorato a Palazzo Pitti, presso la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Firenze, Pistoia e Prato, occupandosi di tutela ambientale e architettonica. Ha realizzato restauri di edifici storici di Firenze e provincia. Poi agli Uffizi, presso la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale di Firenze, è stata architetto responsabile di numerosi Musei, Ville e Cenacoli. Direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana. Ha pubblicato studi e ricerche sul restauro dei monumenti, sulle Ville Medicee, sui giardini storici e le manifatture artistiche fiorentine.
Laureata a Firenze è storica dell’arte moderna. Le sue ricerche e studi sono rivolte alla pittura e ai decori di interni del Settecento e Ottocento nei palazzi storici. In particolare Casa Martelli a Firenze.
Dopo gli studi di Architettura al Politecnico di Milano, si occupa principalmente di arte contemporanea. Responsabile della Fondazione Bandera per l’arte, apre una sua Galleria a Busto Arsizio. È curatrice e promotrice di eventi culturali.
Nato a Firenze nel 1909, drammaturgo e giornalista, scrittore e critico, poeta e storico. Diresse a Firenze, sotto l’egida del Sindacato, il quindicinale “Lo Spettacolo”, primo giornale del genere nell’Italia del dopoguerra.
Laureato in filosofia, è cofondatore del Museo del Design Toscano.
Laureato in Filosofia teoretica all’Università di Torino. Insegnante in importanti licei classici e scientifici di Torino, è stato docente presso il dipartimento di Filosofia della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino. Ha orientato le sue ricerche alla filosofia giovanile di Hegel.
Storica dell’arte moderna.
Laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Firenze. Nell’anno accademico 2002-2003 è stato docente di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Macerata. Dal 2004 è docente di Museologia, Critica Artistica e del Restauro presso l’Università degli Studi di Camerino. Direttore della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno. Autore di molti saggi ed articoli relativi all’arte marchigiana dal XIV al XIX, apparsi su prestigiose riviste.
Scrittore italiano (Firenze 1881 – 1956), fu parte viva del movimento letterario, filosofico e politico, che ai primi del Novecento promosse da Firenze lo svecchiamento della cultura e della vita italiana. Tra i fondatori delle riviste Leonardo e Lacerba.
Eminente storico dell’arte, specialmente della scultura italiana del Quattrocento, goriziano d’origine, ma viennese nella formazione e soprattutto nell’attività di studioso e di editore, ha fatto parlare poco di sé ed è stato raramente reperibile nei dizionari biografici tanto italiani quanto austriaci o sloveni. Collaborò per più di vent’anni con l’editore Schroll. Morì a Firenze nel 1952.
Nato a Genova e perugino di adozione, è fotografo professionista dal 1074. Nel corso degli anni Settanta insegna fotografia nelle scuole. Dalla metà degli anni Ottanta lavora nel campo dell’ideazione e della realizzazione di spot radiofonici e televisivi. È tra i primi a operare in Umbria nel settore audiovisivo e con il suo studio di produzione vince il Premio Umbria Pubblicità Autore di documentari, numerose mostre in Italia e all’estero. Nel 2016 ha presentato un progetto alla Biennale di Architettura di Venezia dedicata ad Aldo Rossi.
Nato a Firenze nel 1965, è docente di letteratura italiana e latina presso il liceo classico “E.S. Piccolomini” di Siena, città dove risiede. È autore di numerosi saggi di critica letteraria, dedicati in particolare al Quattrocento (latino e volgare) e al Novecento.
Nato a Firenze nel 1955, laureatosi in Filosofia presso l’Università di Firenze si interessa della teoria del linguaggio del neoidealismo e successivamente di quella chomskyana. Più recentemente i suoi interessi si sono rivolti alla filosofia della mente.
Vive a Firenze dove svolge la professione di avvocato. È Console Onorario in Italia della Repubblica Slovacca. Ha pubblicato libri a carattere storico e numerosi articoli su riviste giuridiche e storiche. Per i suoi studi su Napoleone ha ricevuto il primo premio CITE nel 1997.
Laureato presso l’Università di Firenze in Storia dell’Arte. Oplologo e Storico dell’arte di fama internazionale. Direttore di numerosi musei e dirigente della soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici.
Nato a Firenze nel 1956. Giornalista pubblicista, ha collaborato con i quotidiani La Città, L’Unità e Il Nuovo Corriere di Firenze. Cura una rubrica per La Voce Nuova di Rovigo e collabora con il periodico Macché. Ha scritto sulla storia dello sport fiorentino e firmato due libri con il fotografo Fulvio Roiter.
Adriano Simoni, giornalista-pubblicista, è nato nel 1941 a Firenze dove attualmente risiede con la famiglia, ha lavorato nel settore dell’industria farmaceutica prima come imprenditore poi come dirigente. Da sempre appassionato della recente storia e del mondo delle armi con particolare riguardo a quelle prodotte dalla Fabbrica d’armi Pietro Beretta di Gardone Valtrompia. Ha scritto: Beretta Pistole anni 1950-1970 (2003); Pistole Militari Beretta (2007); Pistole e revolver di Ordinanza Svizzere (2008); in collaborazione con Emanuele L. Marcianò ha pubblicato il volume Le cinque vite della Glisenti 1910 (2011). È autore con Luca Poggiali del libro Armi italiane della I Guerra Mondiale (2015). Suo il volume Pistole Beretta i modelli che hanno fatto la storia (2017). Con Ugo Menchini ha pubblicato Beretta Modello 1934. Evoluzione e storia (2018). Ha scritto numerosi articoli sulle principali riviste del settore tra cui ricordiamo “Diana Armi”, “Armi e Balistica”, “Armi e Tiro”, “La vetrina delle armi”, “Storia e Battaglie”, “Uniformi ed Armi”.
Nato a Lentini (SR) nel 1899, laureatosi in Fisica nel 1925, prestò la sua opera come Assistente volontario presso l’Osservatorio di Catania, collaborando ai lavori per il Catalogo Astrofotografico. Docente di Matematica e Fisica presso il Liceo Scientifico di Catania, e presso l’Istituto Magistrale De Cosmi di Palermo. Dopo la guerra, trasferitosi a Firenze, insegnò Matematica e Fisica presso il Liceo Artistico Statale; Elementi di Calcolo e Meccanica razionale presso la Scuola di Guerra Aerea di Firenze. Insegnò anche presso la facoltà di Fisica della stessa città. Scrisse articoli di Fisica teoretica e memorie sugli spettri di alcuni elementi, pubblicate sugli Atti dell’Accademia Gioenia di Catania, e altre sulle pulsazioni solari e sulle onde magneto-idrodinamiche. Morì a Firenze nel 1973.
Nato a Forlì nel 1943, si è laureato in Sociologia a Trento, redattore della rivista cattolica “Il Regno”, e coordinatore di redazione della rivista “Il Mulino”. Collabora a “Critica marxista” e a “Il Nuovo Spettatore Italiano”, ha firmato anche su altre testate assai diverse della sinistra, come “Il Manifesto” e “Pagina”.
Scrittore, drammaturgo, storico dell’arte e critico letterario italiano. Si laureò in Lettere presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano. All’inizio degli anni ’50 intraprende l’attività di critica d’arte, pubblicando su varie riviste e organizzando mostre.
Grafico perugino dal segno sapiente e ironico. Suo il logo dell’Accademia del Dónca con l’immagine del Bartoccio.
Critica e storia d’arte, curatrice di numerose mostre e pubblicazioni realizzate in tutto il mondo dagli anni Settanta ad oggi. Docente di Fenomenologia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Genova, responsabile per le attività artistiche della Fondazione Palazzo Bricherasio a Torino. Ha curato la Biennale di Venezia con Maurizio Calvesi nel 1984 e nel 1986, è stata direttrice dell’IGAV (Istituto Garuzzo per le Arti Visive) per il quale ha curato cinque mostre in Cina, in Corea ed in Russia.
Ufficiale in SPE in congedo dell’Esercito Italiano, aduso al Mestiere delle armi, da anni si interessa, per mestiere e per passione, a questo argomento. Dallo studio della meccanica alla balistica è passato, col tempo, ad analizzare e raccogliere armi militari anche su base storica con attenzione particolare alle armi bianche militari. Consulente di Tribunale in materia, esperto riconosciuto ed apprezzato, collabora anche con collezioni private e pubbliche.
Nato a Matera, è stato un attento fotografo professionista.
Ex terrorista italiano ed ex membro dei movimenti neo-fascisti Avanguardia Nazionale e Ordine Nuovo. In carcere dal 1979 per l’ergastolo in seguito all’uccisione di tre carabinieri nella strage di Peteano del 1972.